LA CARICA DEGLI ASSOCIATI ASMEL: SI VA VERSO IL 50% DEI COMUNI ITALIANI

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30/07/2021

Gli ultimi dati confermano che i Comuni ASMEL hanno superato quota 46% nel rapporto con il totale dei Comuni italiani: 3652 su 7902. Il ritmo di crescita delle adesioni non è stato rallentato dalla pandemia. Al contrario in questa fase si è avuta un’impennata, perché ASMEL è “nativa digitale”, come si desume dalla sigla che sta per Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. Oltre all’impegno nella rappresentanza degli interessi dei Soci spesso ben diversi e distanti da quelli delle grandi aree metropolitane, Asmel promuove la gestione associata dei servizi in contrasto con quella delle funzioni tra Enti contermini propugnata dagli apparati romani e da ANCI. Tutte le attività di supporto vengono, perciò, sempre veicolate attraverso la Rete. Che consente risparmi notevoli, la valorizzazione delle best practice e soprattutto la tutela dell’autonomia dei Comuni ed il contrasto alle tentazioni di ridurre prerogative e potestà degli Enti.

Tra le nuove adesioni, spiccano quelle di popolose Unioni di Lombardia, Piemonte e Sardegna. Tra i Comuni che hanno scelto l’adesione di recente si segnala Giugliano in Campania e Conversano in Puglia.   Nel primo semestre del 2021 si contano 170 nuovi Soci, il che rende concreta la possibilità di raggiungere a breve la soglia simbolica del 50% dei Comuni italiani associati.

ASMEL rappresenta un’opportunità per quanti sono chiamati ad individuare soluzioni rapide, efficienti e in tempo reale alle quotidiane difficoltà che emergono ogni giorno nell'amministrazione locale. Tra le motivazioni alla base della scelta, accanto alla determinazione nella difesa degli interessi degli Enti Soci, si segnala la completezza dell'offerta formativa, con i webinar, i corsi intensivi, i laboratori, i master universitari: un’offerta rivolta a dipendenti e amministratori comunali che vedono crescere il proprio livello di competenza e professionalità, senza aggravi per le casse pubbliche, essendo tutta compresa nella quota associativa. Più della metà dei nuovi soci ha scelto di aderire per questi servizi (58%), ma tanti lo hanno fatto per i servizi di supporto nella transizione al digitale (48%) e nella committenza, (31%). Tanti ancora per poter bandire i concorsi in modalità telematica e in assoluta trasparenza grazie alla piattaforma e ai servizi ASMELAB (7%), tanti ancora per le decine e decine di servizi gratuiti a supporto di tante incombenze quotidiane. Una presenza, quella di ASMEL, che ha visto emergere spontaneamente una realtà esponenziale dei Comuni sempre più forte e radicata. Capace di sostenere da un lato i bisogni quotidiani degli Enti Soci, senza aggravi per le finanze pubbliche locali e statali, dall'altro di rafforzare le istanze reali delle migliaia di Comuni che non si riconoscono in politiche di sostegno rivolte alle sole città metropolitane. Una sfida che continua, con la forza di soci vecchi e nuovi.

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