Arriva il Decreto sugli appalti digitali: stop alle soluzioni inadeguate

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06/10/2021

Dopo ben cinque anni dall'entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n.50/2016) è in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e con il ministro dell'Economia, che dà attuazione alla previsione dell'art. 44 definendo in un Regolamento le modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici.  Il Regolamento costituisce lo strumento attuativo per la definizione dei requisiti funzionali e tecnologici dei sistemi telematici del procurement pubblico e definisce le modalità di digitalizzazione delle procedure di affidamento e di interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni. Il decreto individua i criteri per la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento delle pubbliche amministrazioni, in particolare delle fasi di acquisto e negoziazione e indica le caratteristiche tecniche dei sistemi. Le regole tecniche, comprensive della descrizione dei flussi, degli schemi dei dati e degli standard europei di interoperabilità tra i sistemi telematici, saranno dettate dall'Agenzia per l'Italia digitale con apposite linee guida.

In questi anni, grazie alla piattaforma Asmecomm, è stato possibile assicurare il rispetto dei requisiti in linea con le prescrizioni nazionali ed europee, contribuendo a migliorare l'efficienza amministrativa complessiva diminuendo i costi di gestione delle procedure di gara.

Il Regolamento nel favorire l'interoperabilità tra i diversi sistemi, uniforma le procedure telematiche alle migliori pratiche, nazionali ed europee, proprio sull'esempio di Asmecomm, premiato nel 2019 con l'EIPA quale best practice a livello europeo. Uno stop quindi anche alle tante soluzioni "tampone" che ancora proliferano e che non sempre rispettano i parametri si efficienza, sicurezza e trasparenza necessari per il corretto espletamento delle procedure. Un passo importante, questo, anche in vista dell'attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza e del coinvolgimento delle strutture di supporto ai Comuni nella gestione degli appalti collegati al PNRR.

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