PNNR: la guida del MEF

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05/10/2021

Il MEF ha pubblicato una guida all’interno della quale è possibile consultare il cronoprogramma dei traguardi e degli obiettivi intermedi da conseguire e le stime dell’impatto del PNRR sull’economia e sull’occupazione del Paese. Vengono inoltre illustrate la Governance del PNRR, il modello organizzativo disegnato per garantire l’efficace attuazione e il conseguimento di Traguardi e Obiettivi, e il ruolo di coordinamento del MEF nella realizzazione del Piano. Per quanto concerne gli enti locali, è utile ricordare le linee di intervento focalizzate dal Piano:

Piccoli borghi

Il PNRR ha stanziato ingenti risorse per il “Piano nazionale borghi” che prevede la realizzazione di 1.300 interventi di valorizzazione di siti culturali e artistici e il target di 250 piccoli Comuni che avranno concluso gli interventi entro il 2026. Stando al cronoprogramma del governo, il decreto del Mibac per l’assegnazione delle risorse dovrebbe arrivare a giugno 2022. Previsto anche un programma per valorizzare l'identità di luoghi come parchi e giardini storici. Anche in questo caso l’assegnazione delle risorse è di competenza del Ministero dei beni culturali attraverso un decreto previsto sempre entro giugno 2022.

Rigenerazione urbana

Per quanto riguarda i progetti di rigenerazione urbana sono stanziate risorse volte alla rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente per finalità che vanno dall’edilizia residenziale pubblica ai servizi sociali. Nel pacchetto di interventi per housing sociale e rigenerazione edilizia, del valore complessivo di oltre 9 miliardi, figurano tre interventi: gli investimenti per ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, il programma per la qualità dell’abitare e i Piani urbani integrati.

Ciclovie e mobilità sostenibile

Sono 600 i milioni di euro stanziati per la realizzazione di circa 570 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa 1.250 km di piste ciclabili turistiche. A questi si aggiungono poi 3,6 miliardi per la realizzazione di 240 km di rete attrezzata per le infrastrutture del trasporto rapido di massa suddivise in: metro (11 km), tram (85 km), filovie (120 km), funivie (15 km); infine ci sono 740 milioni per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica in autostrada (7.500 punti) e nei centri urbani (13.755 hub) e 3,64 miliardi per comprare nuovi bus a basse emissioni.

Asili nido

Il PNRR ha stanziato 4,6 miliardi per migliorare l’offerta educativa rivolta alla prima infanzia, tramite la creazione di quasi 265mila nuovi posti negli asili. Tale misura si lega all’attuazione di politiche sociali rivolte concretamente all’accesso al mondo del lavoro delle donne, per le quali è riconosciuto un ruolo attivo ai Comuni che accederanno alle procedure selettive e condurranno le fasi della realizzazione e della gestione delle opere.

Digitalizzazione

Pr accompagnare la migrazione della PA al cloud, il PNRR prevede un programma di supporto e incentivo alle amministrazioni locali per il trasferimento di base dati e applicazioni. Le amministrazioni potranno scegliere all’interno di una lista predefinita di provider certificati.

Ciclo dei rifiuti

Tra i fondi stanziati dal PNRR per i Comuni, un altro capitolo di interesse è certamente quello che coinvolge il comparto ambiente, in particolare sono stanziati 1 miliardo e 500 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e l’ammodernamento di quelli esistenti, per i quali nel Piano è prevista anche un’assistenza tecnica a favore di Comuni e Regioni.

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