PNRR: gli emendamenti al DL 77 portano novità per il personale della PA

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30/07/2021

Stop ai “rientri” del personale fino al 31 dicembre 2026.  Una delle novità più importanti in fatto di pubblico impiego presenti negli emendamenti al Dl 77/2021 approvati in commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera prevede il blocco del rientro nell’amministrazione statale di appartenenza del personale che a qualunque titolo (per esempio distacco, comando eccetera) lavora oggi presso una Pa titolare di uno dei progetti del Pnrr. La misura che sarà contenuta nella legge di conversione del decreto Recovery è volta ad assicurare la «continuità dell’azione amministrativa». Altre novità riguardano i concorsi rivolti all’acquisizione nella PA di alte professionalità dopo l’esito improduttivo dei precedenti concorsi del programma di Coesione, come pure l’accelerazione per «avviare tempestivamente le procedure di monitoraggio degli interventi del Pnrr» con 50 assunzioni per «personale non dirigenziale di alta professionalità» da inquadrare al Tesoro e alle Finanze. Le 50 posizioni, che potranno essere ricoperte pescando dalle graduatorie in vigore e senza prima effettuare le procedure di mobilità interna altrimenti obbligatorie, saranno però a tempo indeterminato, e supereranno quindi l’orizzonte temporale del Recovery. Nessun incarico retribuito invece ai pensionati: è saltato infatti in extremis il relativo emendamento.

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