Dal momento che il bando di gara richiedeva espressamente, quale requisito di partecipazione, il possesso dell’attestato nel campo specifico della “preparazione pasti senza glutine”, ottenibile all’esito dei corsi di formazione e aggiornamento organizzati dalle Regioni tramite le ASP e rivolti a tutti gli operatori del settore alimentare, il concorrente che produceva un diverso titolo, nel caso di specie un diploma di Istituto Professionale conseguito nel 2015 per l’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, aveva l’onere di dimostrare l’equivalenza con l’attestato richiesto.