Approvata la Legge europea 2019-2020: ancora novità per gli appalti

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21/01/2022

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.12 del 17 gennaio 2022, la legge 238/2021 recante "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020", cd. Legge europea 2019-2020, che entrerà in vigore dal prossimo 1° febbraio 2022. L'articolo 10, rubricato "Disposizioni in materia di contratti pubblici. Procedura di infrazione n. 2018/2273", va a modificare alcuni articoli del Codice Appalti (d.lgs. 50/2016), al fine di conformarsi a quanto indicato nella procedura di infrazione europea n. 2018/2273. Tra le novità più importanti la modifica dell’art.80 sui requisiti di partecipazione che con le modifiche dei commi 1 e 5 elimina la possibilità che un operatore economico possa essere escluso da una procedura di gara, quando la causa di esclusione riguardi non già l'operatore medesimo, bensì un suo subappaltatore, nei casi di obbligo di indicare la terna di subappaltatori in sede di offerta o, indipendentemente dall'importo a base di gara, che riguardino le attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa.

Altra novità riguarda l’art. 113-bis del Codice dei contratti pubblici circa l’emissione e il pagamento degli acconti e dei saldi relativi alla esecuzione dell’appalto: con i commi da 1-bis a 1-septies viene introdotta una dettagliata disciplina relativa agli adempimenti a carico del direttore dei lavori, dell’esecutore e del responsabile unico del procedimento (RUP), in materia di adozione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) e del relativo certificato di pagamento, in acconto e in saldo dell’esecuzione del contratto in corso.

Qui la legge europea n.238/2021

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