ANCI FA IL PESCE IN BARILE E PROVA INVANO A SCREDITARE ASMEL

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18/12/2020

Sul proprio sito, ANCI pubblica un Comunicato dal titolo Consiglio Stato su Asmel: non è centrale di committenza, non può fare accordi convenzioni per Comuni, che richiama la recente Sentenza n. 6787 del 3 novembre scorso. Per noi vale il principio secondo cui una Sentenza non si discute, si rispetta. Fatto salvo il diritto al ricorso per revocazione perché riteniamo che essa sia incorsa in errore in fatto. Indotto da ANAC, la quale ha sostenuto in Giudizio che non è Centrale di Committenza chi non è iscritto all’Elenco dei Soggetti aggregatori. Una tesi bislacca, se sostenuta da chi, ad ogni triennio, seleziona Centrali che ambiscono all’iscrizione in questo elenco.

Sul punto, ANCI tace. Nulla dice poi su ASMEL Consortile e sulla Sentenza n. 7558 del 30 novembre del Consiglio di Stato che ne ha ben definito, legittimandolo, il ruolo di Centrale di committenza ausiliaria. Peggio, tace pure sulle gare indette da ANCI Toscana come Centrale di committenza, stipulando convenzioni quadro con aziende della riscossione e postalizzazione tributi. Se CONSIP e Soggetti aggregatori lasciano scoperte importanti categorie merceologiche, un’Associazione può ben provvedere. Lo prevede espressamente la nostra pur intricata normativa appalti. Ricorrendone le condizioni, dunque, ben ha agito ANCI Toscana e nulla ha eccepito la pur arcigna ANAC.

Altra storia per l’Associazione ASMEL, che rappresenta il 43% dei Comuni italiani (un problema per il preteso monopolio ANCI nella rappresentanza dei Comuni), e che ha deciso di provvedere all’acquisto accentrato di lampade a LED, per l‘efficientamento della pubblica illuminazione. Da anni, ormai, privati e aziende si sono dotate di lampade a LED con innegabili vantaggi economici e per l’ambiente. Ma la gran parte dei Comuni non ha ancora provveduto, per carenza di risorse e per i ben noti vincoli di bilancio. Nel 2019, il Governo giallo verde ha finalmente allentato i vincoli e stanziato risorse pluriennali per l’efficientamento energetico.

ASMEL ha raccolto, quindi, le richieste dei Soci e lanciato un programma di assistenza per l’acquisto centralizzato di lampade a LED - altra categoria merceologica lasciata scoperta - e con l’obiettivo di abbattere il costo delle lampade, ammortizzandolo in soli tre anni. Molto meno di quanto offerto in project financing (fino a 20 anni) dai concessionari privati. La gara è stata indetta a inizio agosto 2019 e apriti cielo!

ANAC ha lavorato sodo in piena estate per scongiurare il rischio che, a breve, siano stipulati dai numerosi enti locali ASMEL i contratti di fornitura con operatori economici! E poi, tali convenzioni, come dispone l’art. 3 del d. lgs. 50/2016, possono essere stipulate solamente da CONSIP! Il TAR Milano annulla la gara e, in appello, il Consiglio di Stato conferma. Nelle more del ricorso, vi è un problema per ASMEL, per ANCI Toscana e soprattutto per i Comuni. L’azione di CONSIP comporta più spesso vincoli e divieti, che efficienza e concretezza. ANAC stessa, con un’indagine sugli affidamenti in deroga alle Convenzioni CONSIP, aveva descritto - invece di sanzionarli - come virtuosi e abili i Comuni per aver spuntato condizioni e prezzi migliori rispetto alle Convenzioni. Indicate rispettosamente come migliorabili dal punto di vista economico a parità di prestazioni.

Invece di provare a screditare un’altra Associazione, ANCI dovrebbe riflettere sulle tante e intricate norme che frenano i comportamenti virtuosi e abili di Enti e loro Associazioni con vincoli funzionali solo alla tutela di apparati autoreferenziali. ASMEL, di certo, non demorde. Affianca e rappresenta i Comuni incalzando ANAC e decisori politici su temi quali la semplificazione amministrativa, il bigottismo normativo, l’autonomia degli Enti locali.

ANCI si schieri. Faccia l’Associazione, non il pesce in barile.

 

Qui il videointervento di Francesco Pinto, Segretario Generale ASMEL

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