CONFIGURAZIONE IN HOUSE: APPROVATA LA PROPOSTA DI INTESA CON ANAC

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09/06/2021

Venerdì 28 maggio si è svolta l’Assemblea consortile, con la partecipazione in presenza dei consiglieri, mentre i Soci hanno partecipato on line, nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid. Tra le novità, la nomina del nuovo Presidente del Cda, il Generale della Guardia di Finanza Antonio F. Caputo, già Sindaco di Ajello del Sabato (AV). Sostituisce il Prof. Arturo Manera dimessosi per aver assunto la Presidenza della Fondazione Le Autonomie, promossa da ASMEL. Novità rilevanti anche sul fronte dell’annosa querelle con ANAC, iniziata con l’ormai famosa delibera 32/2015. Da un lato, è imminente la pubblicazione della Sentenza del Consiglio di Stato (ultima Udienza il 6 maggio us) sulla corretta interpretazione di una norma del vecchio Codice ormai abrogata. Un’attesa ghiotta per i cultori del diritto, ma senza alcuna ricaduta pratica, quanto alla piena legittimazione di Asmecomm, avvenuta oltre 5 anni fa con il varo del nuovo Codice che ha sostituito il motivo del contendere (l’art. 33 co. 3bis del vecchio Codice) con l’art. 37 co. 4, lettera b.

Su altro fronte, è recente il fitto carteggio intercorso con ANAC in merito all’iscrizione dei Soci nell’elenco degli Enti che affidano ad ASMEL Consortile, quale Società in house. Con un approccio collaborativo, sono state predisposte le modifiche statutarie e regolamentari indicate da ANAC come necessarie per conseguire a pieno titolo la qualifica in house. Sul punto, Francesco Pinto, Consigliere per i rapporti istituzionali, ha precisato che «Nonostante la qualifica in house non sia requisito necessario per l’affidamento diretto delle attività di committenza, si è ritenuto opportuno accogliere le indicazioni ANAC perché contemperate con la necessità di tener conto di una così vasta platea di Soci». Proprio nella giornata precedente all’Assemblea, l’Autorità ha confermato l’accoglimento del testo delle modifiche predisposte dalla Giunta per il controllo analogo, pur suggerendo ulteriori integrazioni. L’Assemblea ha accolto le integrazioni e approvato l’intesa. Appena l’Autorità avrà confermato il suo via libera si procederà a convocare l’Assemblea Straordinaria per la definitiva approvazione delle modifiche concordate. Un segnale importante da parte dell’Autorità e il riconoscimento di un impegno e di un modello di efficienza e di innovazione ormai affermato e consolidato tra 1560 Comuni in tutt’Italia.

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